Si tende a pensare che un prodotto esaurisca il suo ciclo di vita nel momento in cui arriva nelle mani del cliente finale. Che succede però se il cliente lo restituisce? Oppure se invece il prodotto rimane invenduto in negozio? In casi come questi, attraverso la logistica inversa, i prodotti giunti a fine vita possono generare nuovi guadagni per i brand produttori.
Cosa vuol dire logistica inversa?
La logistica inversa, o logistica di ritorno, è quell’insieme di processi che permette di gestire il flusso della merce dal punto vendita, o dal cliente finale, a ritroso lungo la catena di fornitura e di restituire valore ai prodotti.
Un prodotto reso perché il cliente è insoddisfatto, oppure rimasto invenduto per un’eccedenza di magazzino o perché la collezione è diventata obsoleta, rappresenta una risorsa da valorizzare.
Gli articoli possono essere ricondizionati se difettosi, oppure possono essere trasformati e riutilizzati, o ancora ricollocati su mercati secondari o alternativi a quelli d’origine.
Questo per il brand comporta vantaggi significativi:
- smaltire l’inventario in eccesso
- recuperare valore economico
- prolungare il ciclo di vita dei prodotti
- evitare l’impiego di nuove risorse
- migliorare la propria immagine.
Infatti, se da un lato la logistica di ritorno permette un miglior controllo delle giacenze di magazzino, dall’altro lato porta con sé quasi inevitabilmente un impegno attivo verso obiettivi di sostenibilità ambientale. E questo, oggi, rappresenta un importante vantaggio competitivo. Presupposto necessario è scegliere come partner aziende strutturate e affidabili, che hanno consolidato le competenze necessarie alla gestione in outsourcing dei processi di logistica inversa.
I servizi M&A Export per la logistica inversa
In M&A Export abbiamo integrato la nostra offerta dedicata ai brand produttori del settore moda con un servizio di logistica di ritorno. In particolare possiamo occuparci sia della merce restituita dai clienti finali, sia dei prodotti ritirati dai punti vendita a seguito del cambio di stagione o di collezione.
In alcuni casi, soprattutto quando si tratta di resi e-commerce, sono gli stessi brand a fare una prima lottizzazione. Quindi riceviamo la merce già smistata nel nostro magazzino e la lavoriamo seguendo le indicazioni sul riconfezionamento e sulla spedizione fornite dal brand.
In altri casi riceviamo la merce non ancora smistata, quindi siamo noi a selezionare da un lato i prodotti da ricollocare su mercati alternativi attraverso i nostri canali e dall’altro lato i prodotti destinati ai mercati secondari dello stesso brand. Attraverso i terminali e i dispositivi forniti, la selezione avviene sempre nel rispetto delle indicazioni del marchio e lo stesso vale per l’etichettatura, il confezionamento, la lottizzazione e la spedizione. In M&A Export prestiamo sempre la massima attenzione alle policy di tutela del brand.
Da settembre a dicembre ritiriamo le collezioni estive, mentre da marzo a giugno ritiriamo le collezioni invernali. In questo modo i prodotti obsoleti non restano caricati in magazzino e non devono essere inventariati.
Allo stesso tempo, tra la merce destinata ai nostri canali possiamo eseguire un’ultima selezione. I prodotti non più commercializzabili vengono avviati a processi di riuso e riciclo di rifiuti tessili, grazie alla nostra collaborazione con Corertex, partner di M&A Export per la sostenibilità ambientale.
Se vuoi saperne di più sui nostri servizi di logistica inversa, contattaci subito.