La scelta delle materie prime è un aspetto di cruciale importanza per un settore che deve percorrere la strada della sostenibilità ambientale. Ma sostenibilità nel mondo della moda vuol dire molte cose, a volte anche in contraddizione tra loro. Quindi abbiamo pensato di raccogliere alcuni spunti sui materiali sostenibili che le aziende produttrici di abbigliamento, scarpe e accessori stanno iniziando a valutare e sperimentare.
Uso di tessuti organici e sintetici riciclati
Ridurre l’impiego di materie vergini è una delle strade più battute dalle industrie della moda, che quindi cercano di introdurre nei propri processi produttivi tessuti organici e materiali sintetici riciclati. Questo d’altra parte incoraggia anche la ricerca scientifica nell’implementazione di tecniche per separare i materiali dei prodotti avviati al riciclo e ottenere materie prime secondarie maggiormente sfruttabili e di migliore qualità.
Sperimentazione di materie ecologiche
Come dicevamo, non è sempre facile stabilire cosa sia realmente sostenibile. Pensiamo alla fibra di cotone: in tanti sono convinti che sia quanto di più naturale possibile, eppure la sua impronta ambientale è tutt’altro che trascurabile se si considera quanta acqua è necessaria prima alla sua coltivazione e poi alla sua lavorazione.
Anche per questo motivo, i materiali alternativi in via di sperimentazione sono moltissimi:
- fibra di ortica in sostituzione del cotone
- fibra di arancia in sostituzione della seta
- fibra macinata di caffè per tessuti ad asciugatura rapida
E poi ancora si sta testando la resa delle foglie di cactus, delle bucce d’uva scartate dall’industria del vino, dei sistemi radicali dei funghi per la realizzazione di pelle vegana. Senza contare tutte le fibre che si stanno sperimentando a base di cellulosa ottenuta da scarti agricoli come bucce di banana, bucce di mela e canna da zucchero.
L’obiettivo è l’invenzione – con l’aiuto delle biotecnologie – di tessuti di buona qualità, altamente resistenti e completamente biodegradabili.
Impiego di tessuti rigenerativi
Cosa sono i tessuti rigenerativi? Sono materiali che oltre ad essere ecologici perché di origine vegetale contribuiscono attivamente al ripristino dell’ambiente. Un esempio è il Tencel, che si ottiene dalla polpa del legno. Un altro è il Pinatex, che deriva dalle fibre delle foglie di ananas e trova largo impiego nel settore della pelletteria.
Materiali come questi possono limitare l’impiego di risorse non rinnovabili, incentivare lo sviluppo tecnologico e avere un impatto positivo sugli ecosistemi.
Approvvigionamento green
E veniamo proprio all’approvvigionamento sostenibile, una strategia di acquisizione delle materie prime che limita l’impatto ambientale e sostiene le economie e dunque le comunità locali. L’industria della moda infatti può farsi promotrice di pratiche agricole responsabili, sostenibili, etiche ed eque per i lavoratori.
In questo modo, inoltre, le aziende produttrici possono migliorare la propria reputazione e intercettare consumatori sensibili alle tematiche ambientali.
Stampa 3D dei tessuti
Ultima ma non ultima: la stampa 3D, che può essere applicata a moltissimi ambiti tra cui anche – perché no? – la produzione di tessuti. Anzi, la produzione della quantità esatta di tessuto, nella forma e nelle dimensioni necessarie, con un enorme aumento dell’efficienza e un spreco di materiale ridotto al minimo. Senza contare che i materiali impiegati possono essere riciclati più e più volte, riducendo la produzione di rifiuti.
Conclusioni
Come abbiamo sottolineato più volte, raggiungere obiettivi di sostenibilità nel settore della moda richiede il coinvolgimento di tutta la filiera, a cominciare proprio dalla selezione, dalla ricerca o dall’invenzione delle materie prime.
Noi di M&A Export, che ci collochiamo in un altro punto della filiera, possiamo dare il nostro contributo alimentando la circolarità dell’economia della moda e prolungando la vita dei prodotti ancora commercializzabili. Scopri tutto quello che possiamo fare per le aziende dell’industria della moda e, se hai bisogno di qualcuno che ti aiuti a risolvere il problema delle rimanenze di magazzino, contattaci. Possiamo ricollocare i tuoi stock su mercati complementari, tutelando il tuo brand e permettendoti anche di esplorare nuove opportunità di business.
